UN PARCO A VERDE NATO DALLA SINERGIA TRA WWF E COMUNE DI SANT’AGNELLO. Il WWF Terre del Tirreno ha contribuito ad ideare e progettare con il Comune di Sant’Agnello un’area a verde su di una superficie di circa 4000 mq di copertura di un’autorimessa interrata, tra il Corso Italia e via M. B. Gargiulo, disegnando un “Parco dove incontrare la Natura” nell’ottica di mitigare lo sfregio fatto al paesaggio con la realizzazione del megaparcheggio e promuovere una sempre maggiore sensibilità e conoscenza dell’ambiente naturale.Sopra al tetto di cemento è stato “costruito” un vasto parco naturale con aree tematiche: il prato selvatico, la siepe, il giardino delle farfalle, il bio-lago, il bosco ombroso, la pinetina, il viale dei fruttiferi, le piante officinali, la macchia mediterranea, l’angolo delle felci, l’agrumeto, la zona delle tradizioni agricole, la galleria fiorita, il tunnel dei noccioli, ecc. L’oasi in città dovrà svolgere tutte quelle fondamentali e irrinunciabili funzioni ormai universalmente riconosciute al verde in città e, grazie all’impianto di centinaia di arbusti ed alberi autoctoni, di sicuro favorirà assieme alla natura anche un utilizzo didattico/scientifico dell’area, vista la diretta vicinanza al plesso scolastico della scuola elementare. Inoltre per il suo valore estetico e paesaggistico l’area fungerà di certo da attrattore per cittadini e turisti.Con la progettazione della nuova area si è cercato di dimostrare come i parchi a verde non debbano essere sempre e necessariamente degli zoo artificiali circondati da reti e ringhiere in cui rinchiudere i bambini, sul grigio di pavimentazioni in cemento, tra scivoli, colorate altalene e qualche sterile pianta esotica. Stavolta si è tentato di ricreare la Natura in città a pochi metri dal traffico caotico e dagli edifici, allestendo dei microhabitat selvatici, affiancati da pannelli illustrativi, per conoscere meglio gli ambienti naturali e saperne di più sulle specie animali che li abitano: una grande aula didattica all’aperto in cui fare una piacevole passeggiata attraverso la natura italiana, tra libellule, rondini e profumi. Tale ambizioso progetto, seguito dal WWF sin dalla primavera del 2015, è stato inaugurato il 30 aprile del 2017.Ci sono voluti quasi due anni per portare a compimento un progetto difficile da realizzare ma che grazie alla sinergia tra comune e WWF si è concretizzato. Servirà a far nascere una nuova conoscenza (e coscienza!) naturalistica … un sogno in cui, ad oggi, nessuna altra amministrazione comunale ha mai voluto, o saputo, credere!!! I lavori di potenziamento e allestimento dell’area continueranno anche in futuro. Un giardino, infatti, a differenza del “salotto di casa” che si arreda da subito nei dettagli, è un’entità vivente in continua evoluzione e trasformazione, ragion per cui la sua progettazione e realizzazione non può essere del tutto prevedibile nei particolari, nella misura in cui la crescita, l’adattamento e la risposta delle piante alle condizioni pedoclimatiche del sito richiedono necessariamente interventi successivi ai quali bisogna tenere conto ed adeguarsi. Ci auguriamo che tale oasi possa essere un modello positivo da imitare anche negli altri comuni.
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